Il taglio alle cosiddette pensioni d’oro, o per dirla con Luigi Di Maio “di platino”, è pronto.
L’operazione, dapprima annunciata dal M5S in campagna elettorale e successivamente inclusa nel contratto di governo, scatterà a partire dal mese di giugno.
La lima dello Stato assottiglierà i trattamenti pensionistici superiori ai 100 mila euro lordi con un meccanismo basato su 5 aliquote (dal 15 al 40 per cento) destinato a produrre i suoi effetti in 5 anni. I tagli più frequenti toccheranno le pensioni annue lorde comprese tra i 120 e i 140 mila euro, già ridotte da un’Irpef al 43%. Leggi tutto “Taglio alle pensioni d’oro: i retroscena di una riforma arbitraria e punitiva”